John Dee il grande Mago elisabettiano, fu astrologo, alchimista e matematico.
Riunì la più grande biblioteca allora esistente, ispirò il Faust di Marlowe e a Shakespeare il personaggio di Prospero nella Tempesta.
Contribuì alla disfatta della Invincibile Armata spagnola e dette all’Inghilterra la sua prima idea di Impero.

La straordinaria fama di questo Merlino, che decise la data di incoronazione di Elisabetta I, è giunta sino a noi attraverso la Golden Dawn, la società segreta dedita alla magia rituale, della quale fecero parte all’inizio del secolo scorso Aleister Crowley e il poeta W.B. Yeats.

La Golden Dawn operò fondandosi sul sistema ‘enochiano’ trasmesso a Dee dagli Angeli durante le ‘Conversazioni’ che egli ebbe per molti anni con loro.

Le ‘Conversazioni Angeliche’ di Dee, e del suo veggente Edward Kelly, restano tuttora un'avventura spirituale avvolta nel mistero, a cominciare dalla vera identità degli interlocutori del Mago: Angeli, Demoni o Fate?